Cosa sono le Soft Skills?
- Dr Antonio Pio Longo
- 30 apr 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 dic 2020

Il contesto del 21° secolo sta radicalmente cambiando rispetto al contesto del secolo scorso. E' un contesto che richiede competenze diverse innescato da diversi fattori come abbiamo visto nell'articolo Il cambiamento epocale: la globalizzazione, l'avvento di internet, la crisi economica del 2009 e il Corona-virus. In questo articolo vedremo da vicino cosa sono le Soft Skills.
Le Soft Skills possono essere suddivise in due macro-categorie:
quelle che entrano in gioco nella vita quotidiana di tutti i giorni, nelle nostre relazioni personali e sociali con gli altri, che sono utili ad avere una vita socialmente soddisfacente aumentando la nostra autostima e motivazione personale;
quelle che entrano in gioco nella vita lavorativa, ad esempio in termini di collaborazione con gli altri, di gestione dei gruppi di lavoro, di crescita professionale, gestione dello stress correlato al lavoro (SLC), che sono utili a migliorare l’ambiente lavorativo, il benessere aziendale e psicofisico individuale.
La componente principale delle Soft Skills o Competenze trasversali è legata al nostro carattere, al nostro modo di essere unico e irripetibile, determinato dalle nostre esperienze personali (vissute o meno). Sono connesse alla nostra capacità di auto-valutazione, cioè la capacità di riflettere su noi stessi, sui nostri comportamenti e le nostre azioni. La buona notizia è che si possono apprendere in ogni fase della nostra vita.
Quindi non si tratta più solo di immagazzinare “concetti” nuovi ma di imparare “comportamenti” nuovi o meglio ancora di migliorare i vecchi comportamenti qualora si rivelassero poco funzionali per i nostri obiettivi attuali. Per questo in italiano vengono tradotte come Competenze Trasversali, proprio in riferimento alla loro Trasferibilità e Trasversalità a tutti gli ambiti della nostra vita, privata, sociale e lavorativa.
La Trasversalità e Trasferibilità delle Soft Skills è stata dimostrata da diversi studi condotti a partire dagli anni '80 come descritto nell'articolo "Studi recenti sulle Soft Skills".
Gli obiettivi e le priorità cambiano col cambiare delle stagioni e dei momenti della nostra vita, così anche le nostre competenze devono farlo. Pensiamo a quando si diventa genitori, quando da figli si passa ad essere madri o padri ad esempio. Oppure a quando, completata l'università o la scuola in generale, dobbiamo entrare nel mondo del lavoro e quindi passare da studenti a lavoratori con tutte le differenze che ne derivano non solo in termini di organizzazione quotidiana e tempo libero. Oppure a quando in seguito ad eventi drammatici o traumatici come il lutto, l'abbandono, le calamità naturali come terremoti o inondazioni che posso portarci via tutto quello che abbiamo costruito in una vita intera. Oppure a come la vita può cambiare in seguito a pandemie come purtroppo stiamo vivendo recentemente a causa del Coronavirus Covid-19.
Le priorità e gli obiettivi cambiano col cambiare delle fasi di vita e le nostre competenze socio-emotive dette Soft Skills o competenze trasversali devono farlo di conseguenza. Questo è il senso di un apprendimento continuo lungo tutto il corso della vita (Lifelong Learning).
Col passare degli anni la classe di competenze comportamentali relazionali e socio-emotive, che riguardano la sfera personale e che sono diverse da quelle matematiche e cognitive apprese nei percorsi scolastici, iniziava ad uscire dagli ambienti accademici per poter arrivare al grande pubblico e soprattutto a coloro che avrebbero applicato nella pratica questi contenuti perché direttamente coinvolti in prima persona nel quotidiano: imprenditori, recruiter, formatori, insegnanti, leaders. Nell'articolo "Studi recenti sulle Soft Skills" possiamo dare uno sguardo ai contributi che hanno messo in evidenza l'importanza di queste competenze.
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