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Dr Antonio Pio Longo

Il cambiamento epocale


Si sente sempre più spesso parlare di Soft Skills o Competenze Trasversali e di quanto queste siano cruciali in questa epoca, non solo nel mondo del lavoro ma anche per vivere in sintonia con gli altri e gestire al meglio gli eventi della nostra vita senza accumulare stress eccessivo. Per capire meglio cosa siano realmente, dobbiamo guardare il contesto storico-culturale e i rapidi cambiamenti che hanno caratterizzato il secolo scorso fino ai giorni nostri.


Le Soft Skills sono competenze comportamentali e attitudinali che riguardano il nostro modo di interagire con gli altri, di affrontare e risolvere le difficoltà e le incertezze che ci circondano. Le competenze trasversali o Soft Skills entrano in gioco silenziosamente nella relazione con gli altri, nella gestione dei conflitti e dello stress, nell'empatia, nel lavoro di gruppo, nella comunicazione interpersonale, nel successo lavorativo, in una parola nel Benessere Psicofisico della persona.

Il cambiamento epocale che stiamo vivendo

Durante il secolo scorso il susseguirsi di scoperte e invenzioni è diventato sempre più veloce col passare degli anni. Si è avvertita e si avverte sempre più la necessità per aziende, persone o gruppi di interesse in generale, di restare al passo con il rapido cambiamento del contesto circostante, sempre in movimento, sempre più fluido e imprevedibile. Anche le competenze necessarie per restare in corsa e competere con gli altri non sono sempre le stesse, cambiano anche loro come logica conseguenza del contesto. Per questo motivo, oltre alle competenze tecnico-specialistiche (Hard Skills) che si possono acquisire nei percorsi scolastici e universitari, c'è bisogno di altre competenze emotivo-relazionali per vivere in maniera soddisfacente la nostra vita sociale e lavorativa, queste sono le cosiddette Soft Skills o Competenze trasversali. Per capire cosa sono, dobbiamo partire dal contesto storico culturale.


Il XX secolo, cioè il 1900, è stato un secolo di profondo cambiamento per l'umanità, un secolo in cui le scoperte e invenzioni scientifiche che hanno cambiato la visione che l'uomo aveva dell'uomo. Pensiamo ad alcune invenzioni come la radio, l'aereo e la conquista dei cieli e dello spazio, l'invenzione della stampa che ha incrementato sensibilmente la condivisione della conoscenza, le conquiste raggiunte nel campo della salute, per citarne solo alcune. Dobbiamo sottolineare due invenzioni che hanno influenzato e influenzeranno in maniera crescente la seconda metà del 900, cioè l'informatica e il rapido sviluppo delle telecomunicazioni.


Anche sul piano sociale ci sono stati grandi passi in avanti. Durante la seconda metà del 900 si sono sviluppate le politiche di Welfare e i servizi alla persona, che diventeranno sempre più accessibili ai diversi ceti sociali. Lo sviluppo dei trasporti ha favorito l'incontro e lo scambio di conoscenze diminuendo le distanze tra i ricercatori e i loro studi in tutti i campi del sapere. La mobilità dell'individuo stava cominciando a prendere il volo, letteralmente. L'accesso alla formazione e alla conoscenza in generale è divenuta sempre più disponibile, dalle scuole primarie e dell'obbligo all'Università. Il diritto allo studio fu sancito come diritto umano inalienabile nel 1948 dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, firmata a Parigi il 10 Dicembre 1948.


Questo contesto, frutto di un secolo passato di corsa dove il benessere e l'aspettativa di vita sono cresciuti mai come prima, dove tutto sembra sotto controllo o controllabile e dove la scuola con le sue nozioni preparava adeguatamente al lavoro e alla vita sociale, presto cambierà radicalmente . Infatti, sul finire del XX secolo, negli anni novanta, fa la comparsa sulle scene il Web, che produce una rivoluzione radicale nel concetto dei servizi, del commercio, della privacy e dell'identità individuale e sociale. Il processo della Digitalizzazione coinvolgerà ogni settore della società, dalla formazione al commercio, dall'agricoltura alla sanità, dall'industria al Welfare alla cultura. Tutti i settori ne saranno coinvolti.


Insieme al Web, nel corso degli anni novanta prende piede la Globalizzazione, concetto che apre nuovi orizzonti per le imprese e l'incontro interculturale diventa sempre più frequente. Con la globalizzazione diventa più facile muoversi tra i continenti e i mercati, diventa tutto più facile e "a portata di mano", in senso letterale, usando un mouse ad esempio. L'umanità stava entrando nel XXI secolo di gran carriera.


Il nuovo secolo però, presenta subito una nuova sfida da superare, la crisi economica del 2009 iniziata negli USA, che ha coinvolto tutto il sistema bancario dei risparmi mondiale. Una profonda crisi economica che ha portato gravi conseguenze, sociali prima di tutto. Siamo ai giorni nostri dove un altro evento ben più tragico ha sconvolto letteralmente le nostre vite e la nostra percezione del futuro: la pandemia dovuta al Corona-virus. Un velo di insicurezza e imprevedibilità avvolge il mondo intero. Incertezza, precarietà e le forti ripercussioni sociali stanno influenzando profondamente tutti i paesi del pianeta.


Per avere successo nel prossimo decennio, le persone devono prefigurare di muoversi in un panorama di forme organizzative e competenze in rapido mutamento. Saranno chiamate a ristrutturare continuamente le competenze di cui avranno bisogno, e radunare le risorse giuste per svilupparle e aggiornarle e dovranno essere disponibili ad imparare costantemente.” (Future work skills 2020, Palo Alto, California)

Abbiamo a che fare con un cambiamento epocale a livello bio-psico-sociale. Servono nuove competenze per adattarsi positivamente al nuovo contesto e bisogna farlo in fretta. Questi elementi: il web, la globalizzazione, la crisi economica (e sociale) del 2009 e il Corona-virus, hanno modificato irrimediabilmente il contesto consolidato nel XX secolo e continueranno a farlo nei prossimi anni.


Prima di vedere come allenare le Soft Skills per vivere al meglio la nostra epoca senza sviluppare stress eccessivo, nel prossimo articolo vediamo qual è Il senso delle Soft Skills (competenze trasversali) rispetto alle Hard Skills (competenze tecniche-specialistiche).

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