In ogni fase si creano nuove risorse, nuove strategie, nuovi sentimenti ed emozioni da gestire. Il punto di partenza, per chiunque voglia iniziare il proprio viaggio di crescita personale, è la consapevolezza di Sé, cioè quanto conosciamo di noi stessi. Essere capaci di “guardarci dentro”, di riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, significa essere consapevoli di quali comportamenti dobbiamo cambiare e quali invece dobbiamo conservare. Essere consapevoli di sé, cioè avere auto-consapevolezza, è il primo passo.
Il secondo passo è sviluppare una buona consapevolezza “di sé insieme agli altri”, cioè la consapevolezza relazionale. La consapevolezza relazionale è la capacità di saper comunicare con gli altri, saper capire, ascoltare attivamente, essere capaci di “mettersi nelle scarpe” dei nostri interlocutori, colleghi, familiari, amanti... in una parola essere capaci di mettere in atto una “sintonizzazione emotiva”.
Il terzo è ultimo passo, è quello della consapevolezza situazionale, cioè della capacità di leggere gli eventi e il contesto generale nella maniera giusta, di volta in volta, ogni volta diversa dall'altra. In ogni momento bisognerà essere in grado di trovare le giuste risorse personali per affrontare le situazioni della vita, le varie stagioni, il cambiamento in generale.
Quindi, prima di tutto bisogna essere capaci di leggere se stessi (auto-consapevolezza), quindi allenare le Soft Skills relative all'autovalutazione. La seconda fase è quella delle Soft Skills relazionali (consapevolezza relazionale).
Dopo aver capito chi siamo, i nostri punti di forza e di debolezza, gli interessi, le motivazioni e le nostre priorità, sapremo comunicare più efficacemente con gli altri, collaborare e cooperare per raggiungere uno scopo comune, sapremo riconoscere il nostro ruolo nei diversi contesti che viviamo, sapremo gestire meglio lo stress e le emozioni. Solo infine, se i due passi appena descritti sono stati affrontati correttamente in termini di sviluppo di competenze, saremo in grado di leggere correttamente gli eventi che accadono intorno a noi e vedere le opportunità che si nascondono dietro i problemi, solo allora saremo capaci di interpretare meglio la realtà sia in termini di successo lavorativo che di vita sociale e privata (consapevolezza situazionale).
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