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La mappa del tesoro

  • Immagine del redattore: Dr Antonio Pio Longo
    Dr Antonio Pio Longo
  • 16 ott 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

C'è una mappa che ognuno di noi deve avere per potersi muovere con consapevolezza e lucidità nel complesso tragitto della vita. E' una mappa che permette di conoscere noi stessi, cioè le nostre conoscenze , capacità, interessi e motivazioni , punti di forza e di debolezza, sogni e piani di vita. Questa mappa del tesoro si chiama Bilancio delle competenze” ed è un vero e proprio modello di analisi psicologica che viene gestito principalmente dallo psicologo del lavoro e dell'orientamento che si occupa di formazione e crescita personale, quindi di potenziamento delle competenze individuali e di gruppo.


Non esiste una definizione univoca del concetto di competenza perché è una parola che racchiude una molteplicità di significati. La definizione migliore di competenza è quella che la definisce come “un qualcosa che fa parte del repertorio di ciascun individuo, sono cioè skills (capacità), abilità e attitudini che le persone utilizzano in una varietà di situazioni private e di contesti lavorativi per raggiungere uno scopo o completare con successo un compito assegnato” Gli elementi principali che strutturano una competenza sono tre: in primo luogo ci sono le conoscenze tecniche o Hard Skills (accumulate durante il percorso formativo individuale); in secondo luogo, le componenti dell'intelligenza personale e professionale o Soft Skills e poi, in terzo luogo, c'è la motivazione che spinge a mettere in campo le proprie potenzialità.

Dopo aver visto cosa s'intende per competenza, vediamo cos'è il bilancio delle competenze, cioè la nostra mappa personale del tesoro. Prima di tutto va detto che è un metodo di analisi fortemente incentrato sulla singola persona. Non è uno schema rigido ma metodo di analisi flessibile. Il bilancio delle competenze ha il compito di mappare le competenze dell'individuo per permettergli di muoversi in maniera più consapevole nella ricerca di un impiego e nella realizzazione personale. L'obbiettivo finale è quello di tracciare un progetto individuale di inserimento lavorativo concreto focalizzato sulle competenze già possedute ma allo stesso tempo di realizzare un piano di sviluppo individuale con lo scopo di colmare le competenze mancanti o da migliorare. Ci sono principalmente due grandi categorie del bilancio di competenze: il bilancio di posizionamento e il bilancio di orientamento.

  • Il Bilancio di posizionamento è maggiormente descrittivo del momento attuale, una sorta di fotografia degli apprendimenti e conoscenze già possedute da una persona in un certo momento della loro vita.

  • Il Bilancio di Orientamento è la proiezione verso il futuro di una strategia attiva per cercare o creare un lavoro, quindi un vero e proprio percorso da seguire per arrivare all'obbiettivo prefissato.

L'ingrediente principale in entrambi i casi è la partecipazione del destinatario che sarà guidato nell'acquisire e sviluppare autonome capacita di autovalutazione di se stesso e di valutazione del contesto circostante. Infatti, solo in questo modo il destinatario disporrà della giusta motivazione a iniziare e finire il tragitto che porterà al tesoro. Un tesoro diverso per ognuno di noi, un tesoro che può essere trovato solo seguendo una precisa analisi psicologica di cui il bilancio delle competenze è il passo iniziale.



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